Barbero Alessandro - 2009 - Benedette guerre by Barbero Alessandro

Barbero Alessandro - 2009 - Benedette guerre by Barbero Alessandro

autore:Barbero Alessandro [Barbero Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economica Laterza
editore: Laterza
pubblicato: 2019-07-15T00:00:00+00:00


4.

L’Occidente visto dagli «altri»

Come dice così bene la Chanson de Roland, «Paien unt tort e chrestien unt dreit», i pagani hanno torto e i cristiani hanno ragione: il mondo è diviso in bianco e nero e tutto è molto semplice. Certo, la Chanson de Roland, pur essendo un’opera di straordinaria poesia, non è esattamente il manuale di etica che vorremmo per il XXI secolo: ma riflette abbastanza bene il modo in cui ragionavano loro. Tutti, cristiani e musulmani, e fra i cristiani i cattolici latini come gli ortodossi greci, ragionavano in termini di «noi» e «loro»; e ce ne accorgiamo subito se ci chiediamo come erano visti i crociati, e in genere gli occidentali, dai bizantini e dai musulmani.

Cominciamo dai bizantini, e presentiamo un testimone d’eccezione, che poi è una testimone: una novità in questa storia che stiamo raccontando, che a parte la povera Sibilla sorella del re lebbroso è quasi tutta storia di maschi. È una principessa bizantina, Anna Comnena, figlia dell’imperatore, del basileus Alessio Comneno, vissuta fra XI e XII secolo, quindi proprio negli anni della Prima Crociata. Era già adulta allora: ha visto arrivare i crociati, che per raggiungere la Terrasanta sono passati attraverso l’impero bizantino e si sono fermati a Costantinopoli, anche troppo a lungo per i gusti degli abitanti. Anna Comnena li ha visti, e non è una persona qualunque ma una signorina estremamente colta, capace di citare Euripide e Omero, cose che i nostri crociati non si sarebbero neanche immaginati: e in verità fa un po’ effetto pensare che questi capi guerrieri che partivano dall’Occidente, e ovviamente il greco non lo sapevano e la tragedia greca neanche sapevano cosa fosse, durante quel viaggio hanno incontrato gente che invece Euripide lo leggeva e che era capace di citarlo proprio parlando di loro.

Dunque Anna è un personaggio di straordinaria cultura che a un certo punto decide di impiegare il suo tempo per scrivere un grande libro sulla vita di suo padre, l’imperatore, e dato che Alessio ha avuto a che fare continuamente con i crociati, nel libro costoro saltano fuori da tutte le parti. Ma prima di andare a vedere accenniamo rapidamente a che cos’era l’impero bizantino, perché anch’esso nella nostra cultura occidentale risente un po’ della tendenza a vedere in termini dispregiativi le culture diverse; quindi è opportuno ricordare chi erano i bizantini, al di là del fatto che erano coltissimi. Chi erano questi uomini e donne di cui stiamo per sentire la voce, e vedere che impressione gli facevano i nostri antenati di mille anni fa? Erano i discendenti degli antichi romani, quelli dell’impero d’Oriente. L’impero di Roma era diviso in due parti: una a Occidente che parlava latino e una a Oriente che parlava greco. Quando cominciano le invasioni barbariche e crolla, come si dice sempre da noi, l’impero romano, la verità è che crolla l’impero d’Occidente, lasciando il posto ai regni dei goti, dei longobardi, dei franchi, con la loro popolazione mista da cui, in qualche modo, tutti noi discendiamo.

Ma l’impero romano d’Oriente non è crollato affatto.



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